Questioni di scelte
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- Pubblicato: 15 Gennaio 2016
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Gli insegnanti e gli educatori hanno a disposizione una molteplicità di metodi didattici che vanno intesi un po' come gli attrezzi "tool box" del proprio repertorio professionale tra i quali scegliere. La varietà dei metodi di insegnamento viene spesso riportata a tentativi di classificazione, che forniscono un repertorio organizzato entro il quale operare le proprie scelte.
Le metodologie sono una risorsa intangibile ed in grande evoluzione, fortemente condizionata dalla relazione tra docente/studente/gruppo/contesto.
Distinguendo i due termini, una metodologia è un insieme di approcci filosofici adottati per stimolare l'apprendimento, un metodo è invece un modo specifico di implementare un'attività di apprendimento.
È semplice reperire e raccogliere un'ampia varietà di strategie didattiche, ma la questione chiave non è conoscerle, quanto sapere perché il docente/l'educatore andrà ad utilizzarne una anziché un'altra. Prendiamo in considerazione i criteri per selezionare una strategia appropriata:
Quali sono gli obiettivi della nostra pratica educativa?
Quali sono le nostre convinzioni sull'insegnamento e l'apprendimento?
Quali sono i reali bisogni dei nostri ragazzi in uno specifico ambiente formativo?
Ma in che rapporto sono strategie, metodi e tecniche?
- LE STRATEGIE riguardano l'orientamento complessivo che l'insegnante assume in quanto facilitatore dei processi di apprendimento. Le strategie sono essenzialmente due: strategia espositiva e strategia euristica. La differenza fondamentale riguarda la diversa focalizzazione che guida l'azione dell'insegnante nella scelta della strategia: privilegia il ricorso alla strategia espositiva quando il centro della sua attenzione è posto sugli aspetti contenutistici dell'insegnamento; privilegia la strategia di tipo euristico quando l'attenzione è invece centrata sui modi di apprendere dell'alunno. Il primo approccio si presta maggiormente alla trasmissione di contenuti, ma questo può avvenire anche in forma coinvolgente, non necessariamente di trasmissione passiva. La strategia di tipo euristico, al contrario, è più funzionale alla partecipazione degli alunni, al loro coinvolgimento. Il primo approccio garantisce maggiormente la sistematicità dell'insegnamento, il secondo prevede una maggior negoziazione con gli alunni, può essere meno sistematico ( e quindi può portare a trascurare qualche contenuto ), ma risulta significativo anche dal punto di vista cognitivo, perché impegna attivamente gli alunni.
- I METODI riguardano l'insieme di procedure che l'insegnante attiva nella realizzazione delle singole unità didattiche che ha progettato. I metodi di insegnamento sono molteplici, ma possiamo farli rientrare nell'una o nell'altra delle strategie che abbiamo richiamato, anche se si tratta pur sempre di una classificazione di massima, che non va interpretata con rigidità.
- LE TECNICHE riguardano gli aspetti specifici, finalizzati alla realizzazione di particolari momenti dell'azione didattica, richiesti dal progetto che si sta realizzando e collocati all'interno del metodo che si sta utilizzando. Le tecniche didattiche rappresentano l'aspetto più tattico dell'azione didattica, non sono esclusive di un metodo piuttosto che di un altro, e meno che mai di una strategia. Il role-play o simulazione di ruoli, il cooperative learning ( apprendimento cooperativo ), il peer-tutoring o tutoraggio tra pari, il mentoring una guida che aiuta il giovane nel passaggio alla vita adulta, il learning-by-doing o imparare facendo, l'experimental learning, ossia l'apprendimento esperenziale ( e.g. outdoor training ), le comunità di apprendimento, i corners, imparare usando gli "angoli", la webquest, attività di ricerca, analisi e risoluzione di problemi attraverso l'uso di internet, le tecniche ludiche come i giochi tra pari, sono alcune delle tecniche a disposizione degli insegnanti per incoraggiare i propri ragazzi e motivarli alla partecipazione.
Individuali, di gruppo, all'aperto, a distanza, creative, utilizzate per rispondere ai diversi stili di apprendimento sia dei giovani in formazione di base sia degli adulti, riportiamo un elenco, di massima, delle metodologie didattiche, rinnovate periodicamente anche sulla base delle novità in campo scientifico e pedagogico.